Carissimi lettori,
è finita un’epoca…
Da oggi un cittadino deve valutare con la massima attenzione la banca dove depositare il frutto dei suoi sacrifici e a volte delle sue rinunce (il suo risparmio).
Cambia radicalmente il concetto di sicurezza che il risparmiatore aveva fino ad oggi immaginato.
E bene sì, oggi i risparmiatori, per evitare un possibile default della banca potrebbero partecipere con il loro capitale alle perdite che l’istituto potrà subire.
I primi a partecipare ovviamente saranno gli azionisti, a seguire gli obbligazionisti e, attenzione, se ciò non dovesse bastare avranno priorità anche i patrimoni dei depositanti.
Quindi anche per chi possiede semplici depositi presso l’istituto.
Da pochi giorni uno dei gruppi bancari più importanti d’Italia e d’Europa ha dato adesione alla possibilità di confiscare i conti correnti.
Ovviamente non posso che dichiarare il mio disappunto per quanto scritto.
Colgo l’occasione, per ricordare che il debito pubblico dell’Italia è 2.034 MLD di €
Il rapporto Debito Pil al 31 dicembre 2012 era 126,7% e viaggia verso il 130% per fine anno.
Meditate.
Alessandro Lo Verde