In questi giorni aumenta la paura del #Coronavirus e non tardano ad arrivare i primi comportamenti emotivi da parte dei risparmiatori, che come se si trattasse di un’apocalisse vendono in modo ingiustificato i loro investimenti.
Si proprio così, in un momento di correzione di mercato, contrariamente a quello che bisognerebbe fare, ovvero, acquistare a prezzi bassi, i risparmiatori italiani svendono i propri investimenti per fiondarsi ad acquistare beni rifugio come ad esempio l’oro, che in virtù dell’incremento della richiesta aumenta il prezzo di acquisto, oppure a depositare i loro investimenti totalmente in conto corrente a tassi pressoché nulli, per non parlare di chi inizia a valutare l’ennesimo acquisto immobiliare.
“Secondo te, chi fa l’affare? Chi acquista a prezzi bassi o chi vende a prezzi bassi?
Indubbiamente questo mio articolo non vuole assolutamente sminuire l’emergenza sanitaria, ma ha l’obiettivo di evidenziare il comportamento adottato da una buona parte dei risparmiatori che agisce in preda alla paura.
Tale comportamento ovviamente trova fondamento in tutte quelle news diffuse dai mass media che danno risalto a voli e prenotazioni cancellati, attività commerciali deserte o ad altre reali situazioni, che lasciano presagire una situazione drammatica e disastrosa.
Se però ci concentrassimo anche sull’altro lato della medaglia, noteremmo come questa situazione porti anche diversi benefici come ad esempio il perdurare dei bassi tassi di interesse che indubbiamente vanno a cautelare tutte quelle famiglie titolari di mutuo oppure la riduzione del prezzo del petrolio che ridurrà il costo delle utenze o dei beni al consumo in quanto trasportati principalmente tramite mezzi gommati, fino ad arrivare a comprendere il business delle grandi case farmaceutiche e biologiche, che annunciano l’arrivo di nuovi farmaci, che ha per conseguenza l’aumento dei titoli in borsa in controtendenza rispetto agli indici di tutto il mondo.
Come non parlare dell’aumento smisurato del prezzo che hanno oggi mascherine o disinfettanti oppure dei supermercati presi d’assalto dai consumatori che hanno fatto piazza pulita di qualunque bene in pochissimi giorni.
Concludo offrendo il mio piccolo contributo rispetto all’esperienza ultra decennale maturata nel settore della Consulenza Finanziaria dicendo che: in questi momenti diventa necessario discostarsi dalla massa e dai bombardamenti mediatici e osservare ciò che accade dietro le quinte, anche perchè indipendentemente dal corona virus, le mie principali esigenze finanziarie di certo resteranno le stesse e devono essere protette.
Se ho diversificato adeguatamente il mio portafoglio, possibilmente utilizzando dei buoni fondi comuni d’investimento, non incorrerò nel rischio di perdere il mio capitale, bensì quella che si sta presentando sarà un’opportunità ghiotta che consiste nell’acquisto di quote di mercato a prezzi scontati.
L’economia mondiale non può assolutamente fermarsi in quanto ognuno di noi continuerà a mangiare, bere, dormire, curarsi, parlare al telefono, prendere l’auto, mettere carburante, etc etc.. quindi i consumi mondiali non cesseranno di certo, forse rallenteranno, ma come se fossero rappresentati da una molla compressa, non appena si troverà la soluzione, e si troverà, che in questo caso sarà quella del vaccino, tutto ripartirà ancora più veloce di prima.
Pertanto caro risparmiatore, non farti “influenzare” negativamente, perchè aggiungeresti al rischio di contagio il rischio di perdere i tuoi risparmi, frutto di grandi sacrifici.
Tieni a mente i tuoi principali obiettivi di vita per i quali hai risparmiato e continui a farlo.
IL TUO CONSULENTE
Dott. Alessandro Lo Verde
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Pubblicato da Dott. Alessandro Lo Verde - Consulente Finanziario Palermo
Uno studio condotto dall’OCSE relativo al grado di alfabetizzazione finanziaria dei risparmiatori, vede il nostro amato stivale posizionarsi al penultimo posto tra 18 Paesi al mondo per quanto riguarda il grado di educazione finanziaria.
Siamo ormai abituati a presidiare gli ultimi posti in classifica in diversi settori, ma ciò che stupisce è che, relativamente al tema dell’alfabetizzazione finanziaria, l’Italia viene superata da Paesi come la Lettonia, la Lituania, la Polonia, Paesi che nella percezione di molti italiani sembrerebbero avere una marcia in meno rispetto a noi italiani.
Difatti, quando si parla di risparmio, le scelte che affrontiamo o che abbiamo effettuato nel corso del tempo, pensiamo siano le migliori e che siano assolutamente corrette e ineccepibili.
Questo genere di comportamento prende il nome di “Overconfidence”, ovvero una distorsione della nostra percezione che ci fa sentire sicuri delle nostre capacità, anche se talvolta vengono meno.
Se coadiuvati da un esperto che gestisce periodicamente il comportamento adottato da parte del risparmiatore, questo tipo di distorsione può essere ridotta.
In tal modo il risparmiatore potrà effettuare scelte più razionali che lo aiuteranno alla realizzazione dei propri progetti di vita.
In questo Blog troverai alcuni suggerimenti che ti aiuteranno a compiere i primi passi verso un’adeguata gestione del tuo denaro.
Tratterò la figura del consulente finanziario quale esperto nel settore del risparmio, partendo dalle sue origini fino ad arrivare ai giorni d’oggi, sottolineando come spesso questa evoluzione non sia chiara alla maggior parte dei risparmiatori.
Affronterò il tema della pianificazione finanziaria quale processo fondamentale per la realizzazione dei propri progetti di vita.
Ritengo questo Blog di grande aiuto e stimolo per il lettore, in quanto sarà in grado di imparare concetti di finanza comportamentale o strategie di investimenti attraverso un linguaggio semplice, trasparente e concreto.
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