“Happy new year” e buoni propositi

Settimana di fine anno, tempo di riflessioni, di bilanci ma anche di progetti e buoni propositi per il nuovo anno.

Ogni anno ci troviamo a fare il resoconto dell’anno trascorso che sta per chiudersi…

Il nuovo anno, o l’ attesa del suo ingresso, porta con sé programmi, obiettivi e buone intenzioni.

Peccato che poi molti di questi si perdano col trascorrere dei mesi, per poi essere rispolverati a fine anno come obiettivi da raggiungere l’anno seguente. Come quella famosa dieta che comincia lunedì (di quale anno non è dato saperlo) o quell’iscrizione in palestra che ci proponiamo di fare ma puntualmente rimandiamo.

Anche in ambito finanziario i buoni propositi abbondano (e trovo giusto sia così).

Ripromettersi di pianificare delle spese o decidere di tutelare il proprio “capitale umano” rimane però solo una buona idea se non si passa poi all’azione, per cui  prevedere possibili imprevisti che potrebbero minare la serenità e la stabilità del nostro patrimonio, rimane alquanto inutile se a tale triste presagio non segue un’adeguata copertura assicurativa.

Essere previdenti non costituisce un vantaggio se poi non si agisce di conseguenza.

Lagnarsi con la consapevolezza che non si riceverà una pensione adeguata al tenore di vita che vorremmo mantenere, non cambierà  la situazione se non metteremo in atto strategie che ci consentano di avere una pensione integrativa.

Il più celebre investitore al mondo Warren Buffet in una delle sue più famose citazioni dice: “prevedere la pioggia non conta, costruire l’arca si” esortando ad essere previdenti ma anche ad agire.

Pertanto, si ai nuovi propositi ma impegniamoci anche a metterli in pratica. In ambito finanziario avvalersi di un esperto che non solo ci aiuti a prevedere “la pioggia” ma che ci dia consigli su come costruirci “l’arca”, farà la differenza tra l’essere passivo  rispetto ai cambiamenti ” meteorologici” e l’essere invece preparato alle perturbazioni.