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Svalutation


La benzina oggi costa sempre di più… cantava Adriano Celentano nel brano ” Svalutation” che, per quanto inciso più di 40 anni fa, risulta oggi più che mai di grande attualità.
D’altro canto siamo in piena svalutation per dirla come il molleggiato; nel linguaggio comune il termine svalutazione indica il calo del valore della moneta per effetto dell’inflazione. A svalutare attualmente sono i nostri risparmi, seppure le cifre tenute in liquidità sui conti correnti sembrino sempre le stesse, in realtà il loro potere d’acquisto si riduce per effetto dell’inflazione.
La tanto pronunciata e temuta inflazione, che sta impennando già da qualche mese e che provoca rialzi considerevoli nei prezzi di tutti i generi.
Di cosa fosse l’inflazione ne avevamo parlato in un articolo di qualche mese fa, intitolato “La voce del Silenzio”, ma oggi più che un pericolo subdolo e silenzioso, direi che non si fa che gridare a gran voce di questo fenomeno corrosivo.
L’inflazione è un rincaro dei prezzi che riguarda varie voci di spesa e questi aumenti riducono il valore della moneta nel tempo, in quanto con gli stessi soldi acquistiamo una quantità inferiore di beni. I rialzi si vedono soprattutto nel carrello della spesa, sui generi alimentari o per la cura della persona o le pulizie casalinghe. Lo stesso dicasi per l’acquisto di abbigliamento o delle bollette di energia. Per non parlare del carburante, che negli ultimi tempi sta arrivando a prezzi esorbitanti tanto che fare il pieno di benzina è ironicamente considerato un “lusso” o che, sempre in maniera ironica, si pensi a cambiare i nomi delle stazioni di servizio in “Boutique del carburante”. Pertanto, anche se i nostri risparmi tenuti fermi sul conto corrente apparentemente sembreranno sempre gli stessi, in realtà il loro valore reale sarà sceso per effetto dell’inflazione.

Una delle cause dell’inflazione attuale è rappresentata dall’incremento dei costi delle materie prime, che trascina con se il relativo aumento di tutti i settori.
L’impennata di questo periodo è considerato un evento per lo più temporaneo, legato a fattori come la pandemia e l’invasione in Ucraina, certamente però questo causa non pochi dubbi su un eventuale rialzo dei tassi sui mutui ad esempio.
Allo stato attuale, la situazione relativa ai tassi di interesse è ancora stabile per quanto riguarda i mutui variabili, ma visto lo stazionamento dei tassi ai minimi storici già da diverso tempo era prevedibile un’inversione di tendenza. Al momento comunque la situazione non prevede immediati sconvolgimenti nel settore.

In conclusione ci auguriamo che la situazione torni alla normalità, per tutti gli aspetti a cui è legata, ma nel frattempo consiglio di evitare di stazionare grandi liquidità sui conti correnti che, come dicevamo, verranno comunque corrose, piuttosto meglio entrare nei mercati, anche in maniera graduale, diversificando il proprio portafoglio e lasciare che i nostri risparmi lavorino per noi.

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