Siamo sinceri, tutti noi e chissà quante volte, lo abbiamo pensato o detto: lo faccio meglio io.
Non c’è nulla di male ad ammetterlo, non sei il solo, anzi. Diversi studi dimostrano che almeno il 93% della gente pensa di saper fare qualcosa meglio degli altri. Che sia cucinare, guidare, lavorare, giocare etc. ci convinciamo che noi siamo in grado di fare quella determinata cosa meglio degli altri. Tutto questo ha un nome. Si chiama overconfidence, ed è un bias comportamentale di chi ha un’eccessiva fiducia in se stesso.
Bene ma non benissimo, in quanto l’eccessiva sicurezza nelle proprie capacità, se non supportata da una reale preparazione nei vari campi, potrebbe portare ad errori di valutazione e scelte sbagliate. Uno dei pochi casi in cui il pensiero positivo genera più danni che benefici. Tali convinzioni ci portano a sottovalutare alcuni ostacoli e rischi, e farci sovrastimare invece le nostre capacità.
Ora, fino a quando le convinzioni rimangono quelle del pensare di essere miglior piloti davanti al vecchietto in auto che và a 30 all’ora, d’accordo, nessun danno. Ma quando le convinzioni riguardano le scelte in campo finanziario, ecco che l’errore è dietro l’angolo. Quando si tratta di gestione del denaro pensiamo che le nostre scelte siano ineccepibili e corrette, anche quando così non è. Ed in caso di perdita molto spesso si dà la colpa alla sfortuna. Semplicemente invece, forse non si avevano le competenze adeguate, forse non si era fatta una buona analisi di partenza, forse era il caso di ascoltare un secondo parere, magari di un esperto, che ci aiutasse a fare scelte più razionali.
Vero è che l’ottimismo è il profumo della vita, come diceva una famosa pubblicità di qualche anno fa, ma cerchiamo di mantenere sempre un giusto distacco tra ciò che dà una spinta per affrontare meglio la vita, la positività e l’ottimismo, e ciò che invece potrebbe rivelarsi pericoloso, facendoci andare incontro ad ingenti perdite se non supportati da esperti del settore.