L’avvento della tecnologia porta sempre un risultato positivo?
Assolutamente no!
Come tutte le invenzioni, se usate correttamente portano un beneficio alla collettività, se usate impropriamente possono solamente danneggiare la società.
In questo caso, vi sto parlando del caso del Crime Ware, emerso negli Stati Uniti d’America qualche anno fa e che si sta sviluppando anche in Europa.
Di cosa si tratta?
Come ben sapete la tecnologia oggi ci dà tantissime opportunità, in termini di gestione del tempo e di facilità di contatto..
Se dovessi pensare al mio Google Maps, mi dà la possibilità di raggiungere la meta, consigliandomi i percorsi da percorrere, mi indica il tempo che impiegherò…e tanto altro ancora..
Ma se queste informazioni fossero in possesso di un criminale? Quanto sarei vulnerabile se una persona sapesse ogni giorno quanto tempo impiego per tornare a casa e che percorsi faccio?
E pensate a quante persone ogni giorno postano selfie, con dietro un televisore a led, piuttosto che con quadri preziosi, tappeti o con la cuccia del cane con su scritto il suo nome…e perchè no, dietro la porta d’ingresso la grafica esatta del tipo di porta..
Ovviamente tutte queste informazioni non possono fare altro che renderci vulnerabili nei confronti di chi ci vuole male..
La criminalità a livello mondiale si organizza anche grazie a tutto ciò che scopre sulle persone tramite le informazioni pubblicate sul web.
I criminali sono costituzionalmente predisposti a cambiare la loro forma per beneficiare delle opportunità che offre il mercato, forse anche più di noi..
Sembra importante quindi apprendere come presenziare questi strumenti, ma soprattutto come proteggere noi e le cose a cui teniamo dagli occhi indiscreti.
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Alessandro Lo Verde
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Pubblicato da Dott. Alessandro Lo Verde - Consulente Finanziario Palermo
Uno studio condotto dall’OCSE relativo al grado di alfabetizzazione finanziaria dei risparmiatori, vede il nostro amato stivale posizionarsi al penultimo posto tra 18 Paesi al mondo per quanto riguarda il grado di educazione finanziaria.
Siamo ormai abituati a presidiare gli ultimi posti in classifica in diversi settori, ma ciò che stupisce è che, relativamente al tema dell’alfabetizzazione finanziaria, l’Italia viene superata da Paesi come la Lettonia, la Lituania, la Polonia, Paesi che nella percezione di molti italiani sembrerebbero avere una marcia in meno rispetto a noi italiani.
Difatti, quando si parla di risparmio, le scelte che affrontiamo o che abbiamo effettuato nel corso del tempo, pensiamo siano le migliori e che siano assolutamente corrette e ineccepibili.
Questo genere di comportamento prende il nome di “Overconfidence”, ovvero una distorsione della nostra percezione che ci fa sentire sicuri delle nostre capacità, anche se talvolta vengono meno.
Se coadiuvati da un esperto che gestisce periodicamente il comportamento adottato da parte del risparmiatore, questo tipo di distorsione può essere ridotta.
In tal modo il risparmiatore potrà effettuare scelte più razionali che lo aiuteranno alla realizzazione dei propri progetti di vita.
In questo Blog troverai alcuni suggerimenti che ti aiuteranno a compiere i primi passi verso un’adeguata gestione del tuo denaro.
Tratterò la figura del consulente finanziario quale esperto nel settore del risparmio, partendo dalle sue origini fino ad arrivare ai giorni d’oggi, sottolineando come spesso questa evoluzione non sia chiara alla maggior parte dei risparmiatori.
Affronterò il tema della pianificazione finanziaria quale processo fondamentale per la realizzazione dei propri progetti di vita.
Ritengo questo Blog di grande aiuto e stimolo per il lettore, in quanto sarà in grado di imparare concetti di finanza comportamentale o strategie di investimenti attraverso un linguaggio semplice, trasparente e concreto.
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