Comincia così gran parte delle favole che conosciamo…. “c’era una volta, in un paese lontano lontano…”
Vi chiederete come mai un Consulente Finanziario inizia così un articolo che dovrebbe trattare temi di Educazione Finanziaria….Ve lo spiego…
Capita spesso che da Consulente mi senta dire delle frasi della serie “voglio investire ed avere un alto rendimento, ma non voglio correre rischi”, oppure “voglio guadagnare dai miei risparmi, ma senza espormi a nessun rischio”.
Ecco che allora il mio c’era una volta, che introduce alle favole, ha ragione d’essere perché di una favola si tratta, sarà brusco da dire ma non c’è rendimento senza rischio. Ma andiamo per gradi spiegando in cosa consiste il rischio e che tipi di rischi esistono.
Il rischio è un fattore presente nel mondo.
Qualsiasi scelta o azione nella vita comporta un rischio, prendere l’auto, scegliere di cambiare lavoro, comprare casa etc…
Nel mondo finanziario il rischio è strettamente legato alle sorti del rendimento. Esistono due tipi di rischio: il rischio sistemico e il rischio specifico.
Il primo consiste nel rischio di base che ci si assume essendo presenti sul mercato, dipende da fattori non gestibili dall’individuo (vedi guerre, crisi, pandemie) e non è totalmente azzerabile. Il secondo invece è contrastabile o eliminabile in parte, attraverso una strategia di diversificazione del portafoglio, in quanto diversificando appunto i settori, i prodotti, le aree geografiche, le valute ecc. si è meno esposti ad un rischio di settore.
La propensione al rischio è proporzionalmente legata al rendimento, ed è giusto che sia così. Rischio e rendimento sono due compagni di viaggio che crescono insieme… Diffidate dalle “Favole” dell’ alto rendimento e zero rischi, piuttosto affidatevi ad un Consulente che valuterà il vostro profilo da investitore, la vostra propensione al rischio e le vostre aspettative. Solo la conoscenza di determinati ingranaggi e della propria emotività, farà sì che non incappiate in errori di valutazione.
L’investimento non deve essere visto come un gioco d’azzardo, ma va “cucito” addosso al risparmiatore, come un abito che calzi a pennello, a seconda del nostro grado di sopportazione del rischio.
Ricordiamoci infine, che anche nelle favole il rischio non può essere azzerato: Cappuccetto Rosso, ad esempio, si assume il rischio passando dal bosco per andare dalla nonna, o Biancaneve assoggiando la mela, in ogni caso ciò che ci fa ben sperare è che tutte le favole si concludono con un “per sempre felici e contenti”.