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Mercati e tagadà

Con questo titolo ai più verranno in mente le fiere di inizio estate. A Palermo c’era quella del Mediterraneo che ogni anno a maggio allestiva i suoi capannoni e le sue stradine di mercatini, generi alimentari e giostre di ogni tipo. Un appuntamento annuale che coinvolgeva intere famiglie, che trascorrevano i pomeriggi e le serate al fresco. Una tappa imperdibile per tutti. Ma no… oggi non volevo ricordare i bei tempi passati alle giostre, ma paragonare il movimento ondulatorio, sussultorio e precario di una delle giostre più gettonate di ogni luna park: il Tagadà.

Spiego ai pochi che non conoscono il meccanismo: il tagadà è una giostra a base circolare, con una serie di divanetti ai margini, che gira su se stessa alternando scossoni e movimenti ondulatori, con lo scopo di far cadere i più temerari, che invece cercano di rimanere in piedi ballando sulle note della hit del momento.  La soluzione più semplice per rimanere illesi ed evitare scivoloni, sarebbe quella più ovvia: rimanere fermi. Ecco, la situazione dei mercati in questo momento mi sembra proprio la medesima. Il mercato che oscilla, sobbalza, scende e sale e cerca di far cadere il risparmiatore, mettendogli paura. E anche in questo caso la soluzione sarebbe la stessa: rimanere fermi.

Un mercato così altalenante da far paura a chi vede i propri investimenti ridursi, anche di tanto, e non riesce a vedere un futuro roseo.  Eppure l’unica regola da seguire è quella di continuare come se nulla fosse, come se non vedessimo questi sbalzi influire sui nostri risparmi, accettando la natura dei mercati che obbligatoriamente oscillano influenzati dagli eventi.

Un buon modo per sfruttare al meglio questa volatilità è ricorrere ai PAC, Piani di Accumulo Capitale, che mensilmente preleveranno un importo prestabilito e non permetteranno alle emozioni del momento di influire su questo progetto. Nei momenti di ribasso si acquisteranno più quote, che ad un minimo rialzo genereranno guadagni. E poi bisogna avere pazienza e tempo da dedicare. Al contrario di ciò che accade nelle nostre frenetiche vite, negli investimenti come anche nel tagadà, la soluzione è muoversi il meno possibile. Stare fermi, non interferire, rimanere immobili fino quando la musica non smetterà di suonare.

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