Articoli, Consulente Finanziario

Non restate ancorati

Torniamo a parlare di Bias, cioè quelle distorsioni mentali che influenzano le nostre scelte quotidiane.

Oggi parleremo di un bias molto frequente, che influenza moltissimo le nostre considerazioni e spesso in maniera inconscia: l’ancoraggio.

L’ancoraggio, o euristica dell’ancoraggio, è un processo mentale che assegna un valore ad un problema ignoto partendo da un dato disponibile, che questo sia reale, improbabile o addirittura impossibile. Le decisioni vengono influenzate da quel dato “ancora” e tutte le valutazioni successive troveranno sempre come punto di riferimento quel dato.

Vi faccio un esempio: se alla domanda “Quanto è alta la sequoia più alta del mondo?'” seguisse un “è alta più o meno di 54 metri?”,  le risposte sarebbero svariate, ma sarebbero comunque ben diverse da chi invece si trovasse a rispondere alla domanda così formulata “quanto è alta la sequoia più alta del mondo? È alta più o meno di 365 metri?  Queste domande, realmente poste ad alcuni visitatori dell’ Exploratorium di San Francisco, hanno dato dei risultati totalmente diversi. Chi aveva avuto come dato il 365 metri, aveva risposto mediamente con un 257, mentre chi aveva avuto come riferimento il 54 metri, aveva risposto mediamente 86 metri.

Ecco, queste risposte sono state influenzate dal dato di partenza presente nella domanda, si sono ancorate al primo dato che gli è stato presentato. Nella nostra realtà quotidiana, come in finanza, il bias dell’ancoraggio è molto presente e rischia di condizionare le nostre scelte, come ad esempio il voler investire solo in un determinato settore oppure prendere l’andamento passato di un’azione come riferimento per le proprie decisioni, senza contestualizzare il presente. Anche nel marketing l’ancoraggio è molto presente, anzi, è una leva utilizzata per convincere gli acquirenti della convenienza ad acquistare un prodotto. In che maniera? Attraverso l’utilizzo di un prezzo iniziale elevato (che farà da ancora) che verrà però “scontato” per attrarre  gli avventori.

Nonostante sia molto condizionante, è possibile limitare l’influenza dell’ancora,  innanzitutto cercando di avere consapevolezza dell’esistenza di questi inganni mentali, o magari cercando altri termini di paragone che ci facciano mettere in discussione l’ancora alla quale ci siamo aggrappati. Non è semplice non cadere in queste trappole, perché non possiamo mettere continuamente in discussione il nostro stesso pensiero, quindi un ultimo suggerimento: ascoltate i consigli di un esperto che vi aiuti nelle vostre scelte.

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