Ci risiamo, anche gli ultimi sondaggi in materia di educazione finanziaria ci rivedono in fondo alle classifiche. Questa Educazione Finanziaria non ci entra proprio in testa.
Eppure i tempi sono cambiati, eppure la pandemia ci ha messo davanti una realtà che nessuno si aspettava e solo chi era “preparato” agli imprevisti non ha subito grandi contraccolpi… Perché vedete, l’educazione finanziaria non è una scienza impossibile.
Educazione finanziaria è saper risparmiare poco ma costantemente.
Educazione finanziaria è avere un piano B nel caso in cui qualcosa andasse storto (perdita di lavoro o incidente). Educazione finanziaria è avere Conoscenze adeguate che permettono, oltre a sapere dove e come cercare le opportunità, di non risentire di alcuna crisi, raggiungendo ottimi risultati”.
Perché la conoscenza in qualsiasi campo, è l’arma in più per difendersi e trarre profitto. Un’adeguata conoscenza finanziaria andrebbe impartita fin dalla scuola elementare perché è lo strumento base per garantire libertà e indipendenza personali. Perché fondamentalmente ci spaventa solo ciò che non conosciamo.
Ma… Qualcosa almeno sta cambiando… Gli stessi sondaggi rivelano che la pandemia e il relativo disorientamento che ha portato nelle famiglie, hanno cambiato la percezione della consulenza.
Durante il periodo delle incertezze, moltissimi sono stati gli italiani che hanno avuto nel Consulente una figura di riferimento che non solo lì ha rassicurati, ma anche evitato di consolidare perdite e addirittura di guadagnare. Il fatto di affidarsi ad un professionista è già una consapevolezza che può fare la differenza. “Io so di non sapere” diceva Socrate, sostenendo che solo chi ammette la propria ignoranza può mettersi alla ricerca della verità.
Che sia questo un primo approccio verso questa materia così poco conosciuta, di cui tutti però si sentono maestri?